venerdì 28 dicembre 2012

Quello che nessuno vi ha mai detto sulla befana

Ricordo quando ero piccolo e si avvicinava il natale, spesso venivano in occasione delle vacanze scolastiche i miei zii da Torino. Loro a differenza nostra festeggiavano la nascita di Gesù e non si scambiavano i doni alla mezza notte del 25 dicembre, loro si scambiavano i doni il 6 gennaio, per la festa della befana. I miei zii entrambi siciliani, da anni si erano trasferiti a Torino ed avevano creato la loro azienda e malgrado sono cresciuti in Sicilia, avevano adottato le usanze del nord. Tra di noi cuginetti la cosa era al quanto strana, non capivamo perché scartavamo i regali in due date cosi diverse, ma non solo loro non consideravano completamente babbo natale. Per molti anni questa differenza di usanze è rimasta un mistero, malgrado abitavamo in Italia avevamo due modi di festeggiare differenti.

Qualche anno fa ho trovato la soluzione dell'enigma.

La befana è una festa Italiana, nata ai tempi dell'impero romano, durante questa festa si costruivano pupazzi di argilla e si donavano ai bambini. Gli antichi romani con la befana festeggiavano la morte di madre natura. Anticamente la dodicesima notte dopo il solstizio invernale si  festeggiava la morte e la rinascita della natura, attraverso la figura pagana di madre natura che si trasformava in una vecchia brutta per poi risorgere il giorno successivo. I romani credevano che in questi 12 giorni figure femminili volassero nei campi appena seminati per propiziare raccolti futuri. Naturalmente la chiesa condanno pesantemente queste credenze, definendole frutto di influenze sataniche. Da questo momento in poi la festa della befana è destinata ad apparire è svanire di secolo in secolo, fino ad arrivare a Mussolini.

In quei anni, nasceva il mito di Babbo natale, un mito made in america e Mussolini non voleva importare in Italia questo mito capitalista, re del consumismo.

Pertanto decise di sponsorizzare la festa della befana, denominandola festa della befana fascista ed in seguito natale del Duce.

Durante questa festa le federazioni del PNF, spingevano commerciati ed industriali a fare delle donazioni per donare alle famiglie meno abbienti dei doni. La prima festa della befana fascista è stata il 6 gennaio 1928, durante quel giorno ci furono sagre, mostre, l'apertura di molte fiere e molti festeggiamenti. Andò talmente bene che fu riproposta anche negli anni successivi, persino gli emigranti italiani festeggiavano questa festa.
Nel 1930 i pacchi omaggiati dal Duce furono 600.000 e nel 1932 furono 1.243.351. Questo lascia intuire la quantità di uomini impiegati dal Duce, per raccogliere, imbustare e distribuire questi doni alle famiglie meno abbienti.

I bambini erano felici, quando ricevevano il pacco del duce, i tempi erano diversi di quelli odierni, non c'era ne capitalismo e ne consumismo, ogni piccolo gesto per loro era un enorme dono, che li rendeva felici in un giorno di festa.






La festa della befana fascista continuo anche dopo la caduta del fascismo durante la RSI, ed anche nella repubblica fu apprezzata, rimanendo festa nazionale e fu trasformata in festa dell'epifania, ma naturalmente lo stato non dono più nulla alle classe meno abbienti.

I governi di sinistra non potevano tenere vivo questo mito, riportato alla luce dal Fascismo e quindi con la legge n°54 del 5 marzo 1977 fu eliminata dal calendario Italiano la festa dell'epifania. La legge fu firmata, dall'allora presidente della repubblica Leone, da Andreotti, Anselmi, Bonifacio, Stammati e Malfatti.

Ma dopo anni di lamentele da parte del popolo a distanza di 8 anni, fu reintrodotta la festa della befana in Italia, ma durante questi anni il lavoro delle sinistre e dei capitalisti hanno fatto in modo che nelle nuove generazioni dimenticassero la festa della befana sostituendola con quel grasso uomo raffigurante babbo natale.  

A questo punto non so se i mie zii, donavano i doni a propri figli per continuare la tradizione della befana fascista, ma da quello che ho potuto leggere in questi anni, credo proprio che il motivo sia quello, anche perché raggionandoci su, il nord resto fedele al Duce, anche con la caduta della monarchia, il sud giro le spalle e si vendette a mafiosi ed americani.

Nell'augurarVi un Felice anno nuovo, nella speranza che il nuovo anno la casta si porti via, Vi invito a festeggiare anche voi la Befana Fascista, che ci porti come dono, una classe politica efficiente a favore del popolo.

Elenco di alcuni video testimonianza
https://www.youtube.com/watch?v=5zgk9DdGgU0
https://www.youtube.com/watch?v=kBzZSiS3VPE
https://www.youtube.com/watch?v=geQI6Fkm8K0
https://www.youtube.com/watch?v=iOFzYmtXVXo


Francesco Capizzi
Coordinatore per la Regione Sicilia
Movimento Fascismo e Libertà - Partito Socialista Nazionale
www.fascismoeliberta.info
sicilia@fascismoeliberta.info


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