lunedì 19 ottobre 2015

L'isola che non c'è

Da quando ho iniziato la mia battaglia contro l'abusivismo, ho deciso di pubblicare parte delle mie battaglie all'interno dei social network. Per una parte della società, ancorata al sistema e dedita al malaffare vengo considerato come uno "sbirro", ma non uno "sbirro" qualunque, visto che qui la maggior parte delle forze dell'ordine si fanno i fatti propri, sono considerato più "sbirro" degli "sbirri".

Ad essere sincero la cosa non mi infastidisce per niente... Non occorre avere un distintivo per essere un patriota e lavorare per il bene della propria terra. Spesso i volontari, svolgono in maniera eccellente il lavoro che dovrebbero svolgere coloro che sono titolati e stipendiati per farlo.

Oltre a questa fetta di società, una parte di utenti, ha iniziato a seguirmi, a leggere i miei post, a condividere i miei pensieri e le mie idee, ho iniziato a raccogliere consensi anche in altre parti di Italia. È la cosa non mi stupisce affatto, perché da nord a sud l'Italia è ridotta male e vuoi per il malgoverno, vuoi per i giudici che assecondano le leggi volute da un governo di ladri, atte a preservare i delinquenti della stessa pasta, vuoi per le forze dell'ordine che non svolgono per come dovrebbero il proprio lavoro... In Italia da nord a sud, l'abusivismo e la delinquenza prevale su tutto, tanto da non sentirci più sicuri e liberi, di camminare per le nostre città.

Se non avessi amore per la mia terra, a quest'ora sarei emigrato altrove, in una terra adatta alle mie esigenze di legalità e pari diritti. Ma da buon palermitano, amo Palermo e mi danno a vederla così deturpata della sua bellezza. Oggi Palermo è una bella donna sfregiata, da un solo lato del suo volto, pertanto chi la vede, se becca il lato sano resta incantato da cotanta bellezza, se becca il lato sfregiato da una società zavorra, inorridito scappa via e non torna più.

Eppure la Sicilia è la perla del mediterraneo, da sempre metà di turisti e scambi commerciali, grazie alle numerose dominazioni abbiamo tracce d'arte ad ogni angolo delle città. E tutta questa arte è relegata ad un angolo, coperta da strutture abusive, annerita dai fumi prodotti illegalmente dai vari stigliolari, dai venditori di caldarroste, dalle cucine abusive... E chi dovrebbe vigilare non vigila. Li vediamo muoversi fra questa gente eppure non fanno niente per farli andare via.  E mentre il governo nazionale, ci invita a denunciare, ci parla di lotta all'evasione, di lotta alla corruzione, lotta alla mafia ed al malaffare, qui nell'isola che non c'è, avviene tutto il contrario. Abbiamo giudici dell'antimafia che Palazzo dei Marescialli si prepara a spostare di sede, perché presumibilmente coinvolti nell'inchiesta di Caltanissetta sulla gestione delle ricchezze sequestrate a Cosa nostra. Sono indagati a vario titolo per corruzione, induzione, abuso d’ufficio, violazione di segreto... Abbiamo circa 85 vigili urbani indagati per assenteismo e la posizione di altri 400 vigili al vaglio degli inquirenti. Abbiamo la Guardia di Finanza che svolge l'attività a singhiozzo perché impegnata a raccattare immigranti a Lampedusa e Pozzallo... In tutto questo frangente in città aumentano gli scippi, le rapine, le violenze, le attività abusive e l'anarchia. Interi marciapiedi occupati da fruttivendoli abusivi, che costringono i passanti a scendere in strada, rischiando di essere investiti. Chilometri di bancarelle che vendono materiale presumibilmente contraffatto, nel salotto buono di Palermo, sotto gli occhi di tutte le forze dell'ordine. Parcheggiatori abusivi ad ogni angolo, interi lotti di strada suddivisi in mano loro che continuano ad operare sotto gli occhi delle forze dell'ordine... Ormai l'illegalità è diventata talmente "normale", che la presenza o l'assenza delle forze dell'ordine, non fa differenza!  Persino quando fanno le "famose" retate, al termine del servizio, pochi minuti dopo,  tutto ritorna all'anarchia.
In questo frangente anche qualche operatore dell'ordine ha apprezzato il mio pensiero e dopo incontri vari, ha esposto, quello che era il loro punto di vista nei confronti dell'abusivismo.
   
Secondo il loro punto di vista, l'abusivo è quel soggetto che nella scala sociale, va aiutato, perché ricopre una posizione di totale precariato e pertanto quello che guadagna gli serve per sostenere se e la propria famiglia.

Il primo rapporto con un abusivo l'ho avuto da adolescente, quando andavo alla scuola Duca della verdura. Lì, durante la ricreazione c'era davanti la porta un panellaro. Anche in quel caso per l'opinione pubblica era poverino e tirava a campare eppure un pomeriggio lo incontrai in auto, possedeva un Mercedes, la moglie girava in pelliccia... Ai tempi andava di moda, eppure costava un occhio della testa. Per non parlare dell'oro che aveva di sopra fra collane, anelli, bracciali e orecchini. In questi casi non occorre essere un ragioniere per fare il calcolo del guadagno giornaliero, perché non pagando IVA, non pagando Imposte, non facendo la dichiarazione dei redditi... Aveva una spesa giornaliera di 400 lire a panino, lo vendeva 1000 lire e pertanto guadagnava 600 lire a panino, calcolando che ne vendeva fra i 200 ed i 400 panini giornalieri, vantava un guadagno di 120.000 lire nei giorni di magra e 240.000 lire, nei giorni di piena, lavorando un ora al giorno. Un bel guadagno in barba a chi paga le tasse. Ma le entrate per questo signore che ho preso ad esempio non finisco qua, perché essendo che guadagnava a nero, per lo stato aveva il reddito pari a ZERO, e per tanto la macchina statale che chi paga le tasse finanzia, gli dava il sussidio, gli ha dato la casa popolare, e gli dava l'esenzione ticket... ed oggi vanta pure la pensione di anzianità. Eppure mio padre che ha raggiunto 38 anni di contributi versati, che ha sempre pagato tutte le tasse, che ha pagato le prestazioni sanitarie... oggi a causa della Fornero e dei mentecatti che l'hanno susseguita non riesce a percepire la pensione e di anno in anno se la vede allontanare... Proprio un bel vantaggio pagare le tasse. 

Oggi che sono cresciutello, vedo questo fenomeno ampliarsi a macchia d'olio, sempre più persone gravano sul sistema sanitario pur non avendo i requisiti per ottenere i privilegi destinati ai meno abienti. Gravano sulla spesa pubblica, perché utilizzano gli autobus senza fare il biglietto, deturpano edifici storici, costringendo il comune a continue opere di ripristino. Sporcano e lasciano la città come se fosse un mondizzaio, costringendo gli operatori ecologici a fare doppi turni, lasciando spesso e volentieri la città nel degrado e nell'incuria più totale. Ad occhio e croce abbiamo un 50 % scarso di cittadini che pagano le tasse e mantengono viva la macchina statale e comunale ed un abbondante 50% che guadagna a nero alimentando la Mafia e riceve senza uscire un euro quei servizi che chi paga le tasse continua a garantire. E le nostre forze dell'ordine che fanno??? Tutelano il cancro di questa società. Questi individui sono una doppia zavorra per le aziende in quanto ricevono una concorrenza sleale da essi e sono costretti ad aggravare la propria situazione economica per mantenere uno stato sociale che garantisce questa feccia. La cosa più allucinante e che le nostre forze del'ordine non hanno capito che il loro stipendio lo paghiamo noi e nel momento in cui, noi chiudiamo il sistema crolla!!! e loro saranno licenziati. Continuano a difendere un governo illegittimo, che sta rubando il futuro a noi ed ai nostri figli e restano inermi davanti all'illegaltà, perché a loro dire 1200€ al mese sono pochi, in confronto al rischio che corrono, eppure prima di arruolarsi lo sapevano a cosa andavano incontro, potevano scegliere di fare altro. Ed anche oggi se ritengono che la loro vita vale più di 1200€ al mese, possono rassegnare le dimissioni e fare altro... Ma la realtà è un altra, il vizio dell'italiano medio è quello di volere il posto fisso per non fare niente. Proprio ieri sentivo che a dicembre ci saranno 3000 licenziamenti in polizia, la cosa non mi dispiace affatto. Se un mio dipendente non svolge bene il suo lavoro, va licenziato e molti non hanno capito che tutti gli impiegati statali sono dipendenti del popolo, compresi politici, usceri, onorevoli e giudici.

Hanno fatto anni di pubblicità e propaganda, invogliandoci a denunciare e pure oggi che denunciamo le cose non cambiano. Mesi e mesi di segnalazioni a forze dell'ordine, al sindaco ed ai vari assessori e tutto resta nell'anormalità. Eppure le nostre forze dell'ordine quando omettono di segnalare un abusivo, commettono il reato di omissione di atti d'ufficio punito penalmente con l'art. 328 C.P., mentre qualora un cittadino segnala al sindaco, ai consiglieri, agli assessori... ed alle forze dell'ordine un abuso e quest'ultimi non informano l'autorità giudiziaria, commettono anch'essi un reato penale, punibile ai sensi dell'art. 361 e 363 del C.P.

Pertanto caro lettore, se vuoi cambiare la tua Sicilia e la vuoi rendere libera, unisciti a me. Una noce nel sacco non fa rumore... ma più siamo e più diventiamo una forza. Inizia a fare le segnalazioni agli organi competenti tramite raccomandata con ricevuta di ritorno e qualora non rispondono e non fanno le dovute segnalazioni, denunciali. Presenta gli esposti direttamente in procura, saranno loro ad assegnare all'organo competente l'espletamento delle indagini, ma soprattutto inizia a fare esposti mirati e non generici. 

Se il sistema non ti aiuta, Denuncia il sistema.




 Francesco Capizzi
Coordinatore per la Regione Sicilia 
Movimento Fascismo e Libertà - Partito Socialista Nazionale