martedì 16 settembre 2014

Palermo una città da rottamare

Palermo è una città amata ed odiata dai palermitani, per secoli è stata la perla del mediterraneo, città di importanti scambi economico culturali, città d'arte, città baciata dal sole per 9 mesi l'anno, città ricca di spiagge, parchi, monumenti, chiese di tutti gli stili e di tutte le epoche, ricca di musei, di reperti, ispiratrice di poeti, scrittori, pittori... eppure oggi lo scenario che si mostra ai palermitani e ai pellegrini che vengono da tutto il mondo a visitarla è di una città abbandonata a se stessa, una città sporca, senza nessun servizio, senza nessun controllo, non c'è niente che funzioni. Chiese chiuse, musei chiusi, aree pedonali sulla carta, abusivismo in ogni angolo, scippi e rapine all'ordine del giorno... eppure basterebbe poco per renderla una città europea.

Palermo come il resto delle città d'Italia, sforna fior di laureati che non trovando campo nella propria terra vanno ad arricchire altri stati e mentre spendiamo un patrimonio per formare i nostri giovani, sappiamo solo esportare geni ed importare feccia da tutto il mondo. E mentre i nostri laureati non riescono ad attecchire, il popolino mette radici, fa lavori abusivi, ruba l'energia elettrica, si dichiara a reddito zero per avere la casa popolare e poi cammina in mercedes. E qualora lo stato fa la sua parte e gli sequestra la struttura abusiva, l'abusivo ha pure il coraggio di protestare, perché nella sua testa essere abusivo è meglio di andare a rubare... non sà che chi è abusivo ruba, ruba allo stato, ruba all'onesto cittadino che paga le tasse a posto suo...

Facendo un giro fra i vari musei, fra le varie chiese e fra i vari monumenti, notiamo che le varie guide ed i vari uscieri non sanno una parola di Italiano, in tutto il mondo chi ricopre questi ruoli parla almeno 4 lingue e questi parlano in dialetto, sono vestiti in maniera improponibile, hanno atteggiamenti indisponenti che non solo non mettono a suo aggio il turista, ma gli fanno passare pure la voglia di visitare quel monumento.

Da anni abbiamo le tende piazzate a piazza della vergogna e nessuno che le rimuove, i punti d'informazione per i turisti sono sempre chiusi ed i turisti vengono costantemente scippati. Il comune però ha schierato una squadra di vigili in bici per combattere la criminalità, sono due coppie, due vigilesse decisamente sovrappeso e 2 vigili ultra sessantenni, in caso di inseguimento ci vuole anche l'ambulanza con la bombola di ossigeno per i vigili. Ma un tempo non c'erano dei requisiti necessari per entrare nelle forze dell'ordine?

In tutto il centro storico ci sono bancarelle di extracomunitari, che vendono materiale contraffatto a nero, decine di metri di bancarelle che si muovono su ruote per la città intralciando il traffico ed ingombrando i marciapiedi.

Nel resto della città abusivi di ogni genere, fruttivendoli, pescivendoli, stigliolari, panellari, venditori di cianfrusaglie... sono ovunque e nessuno che muove un dito. Ogni tanto fanno una finta retata e all'indomani tutto torna all'a-normalità.

A Palermo tutto è consentito, c'è chi piazza un divano a piazza verdi per arrivare prima alla posta e c'è chi fa il parcheggiatore abusivo davanti alle caserme. C'è chi toglie il basolato patrimonio dell'unesco per piazzare le proprie attività abusive e c'è chi fa scempio delle facciate di edifici storici per piazzare stendini fuori dalle ringhiere. C'è chi butta l'immondizia dalla finestra e chi fa una regalia allo spazzino per eliminare qualche rifiuto "speciale". L'educazione stradale non esiste più, c'è chi mangia mentre guida e poi butta i resti dal finestrino, c'è chi telefona mentre guida oppure si legge le notifiche su facebook, i semafori sono invisibili, le strisce pedonali non sanno cosa siano, le aree pedonali, sono oggetto di ritrovo per automobilisti. C'è chi urina per strada, ma anche chi fa le feci e c'è pure chi porta il cane a fare i bisogni e non raccoglie le feci. C'è chi spaccia in pieno giorno e chi spaccia all'interno della propria attività commerciale. C'è chi è agli arresti domiciliari e passeggia per strada e c'è l'ispettore che fa finta di non vederlo....

Ed in tutto questo via vai, c'è chi si fa il mazzo e manda avanti questa città con onore ed a testa alta.

E' inutile dirvi che se la città si trova in questo stato, il primo cittadino ed il questore sono complici.

Se io fossi sindaco di Palermo, chiederei al questore di far partire lo stato di emergenza.
Metterei l'esercito a controllo delle strade contro ogni forma di abusivismo, delinquenza e spaccio.
Metterei sotto controllo i telefoni delle forze dell'ordine la giornata delle operazioni, in maniera da scovare le talpe che continuamente in cambio di regalie, avvertono gli abusivi, che si fanno trovare chiusi il giorno dei controlli.

Andrei a verificare con quale titolo e con quale concorso questi uscieri hanno ottenuto questo posto di lavoro, denunciando alla procura della repubblica eventuali incongruenze al momento dell'assunzione. Sposterei tutti questi uscieri all'interno di uffici lontani dal pubblico, se il caso anche a fare le pulizie all'interno dei plessi comunali, ed affiderei questi posti di lavoro a laureati che abbiano la padronanza delle 4 lingue principali. Abbiamo fior di archeologi, architetti, esperti in storia dell'arte a spasso e ignoranti che ricoprono questi posti di lavoro.
Farei aprire tutte le chiese ed i monumenti, musei compresi e dare l'ingresso gratuito a tutti i palermitani, per dare loro coscienza del patrimonio artistico che hanno ottenuto in eredità e metterei un ticket di ingresso per tutti gli altri visitatori.

Chiuderei tutto il centro storico alle auto e lo renderei visitabile solo con la navetta elargendo dei fondi per le imprese che vogliono investire e rinnovarsi nel centro storico. Attualmente le attività presenti nel centro storico sono arretrate di 40 anni, non danno servizi ed attribuiscono la loro decadenza alle aree pedonali, quando basterebbe fare un esame di coscienza e chiedere a loro quando è stata l'ultima volta che hanno rinnovato la propria attività commerciale?

Utilizzerei eventuali fondi europei per acquistare le case diroccate di corso dei mille, per poi abbatterle e fare costruire nuovi allogi popolari, degni di una città europea.

Eliminerei tutte le cabine dalle spiagge, che dovranno tornale libere. Le spiagge sono di tutti non possono essere gestite da privati cittadini.

Darei la possibilità a tutti i vari gesip, pip, lsu si aprirsi un attività con finanziamento agevolato, in modo da non pesare più sul popolo, chi vorrà adeguarsi sarà aiutato, chi vorrà continuare a fare il malandrino sarà accolto nelle patrie galere.

Potenzierei i servizi nella piscina comunale, dello stadio delle palme, della città dei ragazzi, renderei i parchi più belli e più fruibili. Gli alberi sono il polmone della nostra città, camminare o fare ginnastica in mezzo al verde aiuta a stare bene.

Metterei pesanti multe a chi sporca, a chi butta cicche e gomme da masticare per terra, a chi butta la carta dai finestrini delle auto, a chi butta l'immondizia fuori orario. Una città pulita è una città accogliente e più vivibile.

Ed infine farei una lotta spietata e senza sosta all'abusivismo, più attività in regola ci saranno e più ci saranno lavori retribuiti regolarmente, contratti di lavoro regolari, tasse più eque, servizi più efficienti...

Palermo merita di meglio, tu meriti di meglio, i nostri figli meritano un futuro migliore, dobbiamo costringere i lavativi ad emigrare e far restare in mezzo a noi le eccellenze. Un popolo istruito si sa difendere.

Il passato è stato scritto, il futuro lo possiamo scrivere insieme. Alle prossime elezioni, non votare la vecchia politica clientelare.

Aderisci al Movimento Fascismo e Libertà - Partito Socialista Nazionale

Coordinatore regione Sicilia Francesco Capizzi
www.fascismoeliberta.info
sicilia@fascismoeliberta.info

domenica 15 giugno 2014

Paolo borsellino diceva...

"La rivoluzione si fa nelle piazze con il popolo, ma il vero cambiamento  si fa dentro la cabina elettorale con la matita in mano".

Questa frase era idonea per la politica dei suoi tempi, politica fatta di uomini e di delinquenti. Delinquenti che pilotavano appalti, turbavano aste, truffano lo stato per i loro giochi economi, in un rapporto pari ad 1 a 1. Come si dice a Palermo, mangiavano e facevano mangiare. Oggi la politica è fatta solo di delinquenti corrotti, non gli basta più la fetta di denaro sporco, vogliono di più, hanno deciso di partecipare alla svendita dei popoli e per far felici i massoni delle lobby, hanno trasformato la politica degli ideali, in politica finanziaria.

Oggi peggio di allora, i politicanti fanno la guerra al proprio popolo, la guerra dei numeri. Tolgono al popolo e immettono il denaro nell'indotto chiamato debito pubblico e malgrado paghiamo più tasse ed abbiamo meno servizi, il debito pubblico cresce esponenzialmente.L'europa dei banchieri comanda, ed i loro servi si chinano propini, spremendo gli italiani e tutti i popoli europei, togliendogli ogni barlume di speranza.

Smettetela di sognare non esiste più la destra e la sinistra, tutte le forze politiche hanno un obiettivo comune e inutile che andiamo a votare, qualsiasi uomo armato di buoni propositi viene bloccato prima di presentare la lista. Provare per credere. Create un lista e provate a presentarla alle prossime elezioni. Ammesso che riusciate a passare, fra imbrogli e cartelle volutamente annullate saliranno sempre loro.

Abbiamo assistito a 3 colpi di stato Monti, Letta, Renzi. Questi burocrati hanno solo alzato le tasse e prima di diventare odiati dal popolo, hanno alzato i tacchi dando la speranza al popolo che con il volto nuovo la musica cambi. Ma alla fine dei giochi hanno solo spremuto il popolo Italiano.

E' inutile che scappiate in altri stati, tutti gli stati europei sono compromessi.

Vi spiego il loro gioco.

L'europa dei burocrati, ha deciso di togliere ogni singolo centesimo ai popoli che abitano in Europa, ma non si limiteranno solo a quelli, ci toglieranno pure le case, i magazzini, le proprietà, i terreni.

Iniziamo dalle tasse sulla casa, equivalgono a poco meno di un affitto. Ai burocrati non interessa se abbiamo i soldi per pagarli, se li paghiamo bene altrimenti ci pignorano la casa.
Stessa cosa vale per le attività commerciali, per loro la crisi è una leggenda metropolitana. Secondo gli studi di settore un azienda che realizza un utile inferiore all'anno precedente evade, pertanto o si adegua e paga le tasse secondo i parametri dei studi di settore oppure rischia il pignoramento dei beni. Ma stiamo scherzando 82 attività al giorno hanno chiuso dal 1° gennaio 2014 ad oggi e loro vogliono mettere il cappio al collo alle altre attività? Ogni giorno chiedono un aiuto, un sforzo in più, danno l'illusione al popolo che gli tolgono una tassa e subito ne mettono altre due. Hanno deciso di toglierci tutto e mentre a noi che siamo il cuore pulsante dell'italia ci vessano di tasse, donano i nostri sacrifici alla macchina dall'immigrazione. Flotte di immigrati invadono le nostre coste e noi li accogliamo tutti, donandogli un alloggio, dei viveri, un contributo economico... Ed in tutto questo nessuno ha capito il loro gioco.

Dividi et Impera. Lo dicevano i Romani, dividi le masse e governa.

Non ve ne rendete conto ci hanno messo gli uni contro gli altri. Pro immigrati e contro immigrati, etero contro gay, cattolici contro atei... Ci hanno messo contro anche sui gusti alimentari, chi mangia la carne è odiato dai vegani... E mentre il popolo litiga per cose futili, loro spostano somme di denaro, si inventano nuove tasse, inventano nuovi programmi televisivi per distrarci... In pratica sono degli abili prestigiatori e noi siamo degli eccellenti coglioni.

E' inutile che ci dividiamo pro Renzi, pro Grillo e pro Berlusconi... Tutti faranno lo stesso gioco e seguiranno gli ordini del cartante. Ordini dettati da un potere finanziario.

E si perché oggi non esiste più il comunismo ed il fascismo, la destra e la sinistra, non esistono più le idologie, i valori, l'amor di patria... Siamo tutti numeri in uno stato finanziario.

Paradossalmente distruggere questa macchina dei grandi numeri è più semplice del previsto, ma dobbiamo essere uniti e compatti.

Caro Italiano smettila di sognare davanti un pallone i tempi degli allori sono finiti, siamo tutti nella stessa barca e prima che arrivi la piena dobbiamo arginare questo male e salvare il nostro popolo. E ci serve il tuo aiuto.

Come distruggere uno stato finanziario? Basta ridurre al minimo i versamenti e le entrate verso lo stato.

Ricordatevi che è il popolo a comandare, se siamo tutti non c'è forza di polizia che tenga, la vera forza siamo noi.

Dobbiamo eliminare le giocate al lotto, superenalotto, calcio scommesse, slot machine, poker online, gratta e vinci...
Dobbiamo ridurre al minimo possibile l'utilizzo di auto e moto, cosi da spendere meno in carburanti.
Dobbiamo evitare di consumare alcolici e superalcolici
Dobbiamo evitare l'acquisto di sigarette
Dobbiamo ridurre al minimo l'utilizzo di energia elettrica. State il meno possibile davanti alla televisione, starete meglio e riuscirete a socializzare con più facilità.

Quando avremo attuato questa prima parte di protesta, i nostri governanti cercheranno di aumentare le tasse, dobbiamo essere uniti a non pagarle.

E quando verranno per pignorare i nostri beni, dobbiamo essere uniti a scacciarli. Loro manderanno 1000 carabinieri e noi scendiamo in 10000 a mandarli a casa. Lo stato non ha fondi per mantenere le forze dell'ordine è arrivato il momento di far sentire il nostro grido di dolore.

Iniziamo a riempire le procure di esposti, denunciamo sindaci, consiglieri, assessori per tutti i crimini che stanno compiendo nei confronti del popolo che li ha eletti. Se nessuno li denuncia faranno sempre i loro sporchi giochi. Denunciamo senatori, politici, parlamentari per ogni singola ingiustizia compiuta verso il popolo Italiano. Denunciamo i nostri carnefici perché paghino i loro sopprusi.

Caro Italiano ad oggi la tua politica è stata disfattista. Finché non capita a te non è un problema tuo. Ma ora si stanno avvicinando alla tua porta ed è inutile che ti tappi le orecchie. E quando ti toglieranno la casa che farai, cercherai chi prima di te si è battuto  per un suo diritto. Meglio giocare d'anticipo non credi?

Caro Italiano, smettila di sognare ed inizia a ragionare prima che sia troppo tardi e non avremmo più la forza di ribellarci.

Distinti Saluti

Francesco Capizzi
Coordinatore per la regione Sicilia
Movimento Fascismo e Libertà - Partito Socialista Nazionale
www.fascismoeliberta.info
sicilia@fascismoeliberta.info

lunedì 12 maggio 2014

Vivere o Morire



Il giorno del giudizio Italiano è sempre più vicino, siamo l'ago della bilancia che può salvare quest'europa. Un Europa che conosce bene il nostro potenziale e fa di tutto per dividerci e per sottometterci. Siamo rimasti in pochi a conoscere la verità, a sapere cosa accadrà ed anche se per il resto del popolo, siamo dei patetici esaltati, arriverà il giorno che avranno bisogno di noi.

L'Italia è allo sbando, non c'è più nessuna certezza sul futuro, abbiamo una classe politica che si rigenera a piacimento in una dittatura consapevole e silenziosa.

Diceva Mussolini, "la democrazia è l'unica forma di governo, che da l'illusione al popolo di essere libero". Ed infatti anche se non hanno più la libertà di voto, d'espessione, di studio, non hanno più il diritto alla casa, alla sanità, alla sicurezza... si sentono liberi di aprire bocca e di dire tutte le cazzate che vogliono, tanto poi alla fine sono come quei uomini che fanno i maschioni fuori casa e davanti alla mogli indossano la gonnella.

Povere anime, tutti buonisti e cosi mentre sono costretti a stringere la cinta, per volontà divina decidono che dobbiamo accogliere tutti, un onda africana invade le nostre terre, ma noi siamo buoni. 2€ di sms per tenerli in Africa sono sprecati, 45€ al giorno per fargli fare i magniacci in Italia si. Ma questa è psicologia, perché le 2€ non li pagano, perché se li vedono detrarre dal conto del cellulare, le 45€ al giorno, non li vedono uscire dai loro conti correnti e quindi si possono concedere l'illusione di non pagarli, anche perché la maggior parte dei buonisti lavora in nero, non paga le tasse o è comunista. Il buonista per eccellenza è colui che si lamenta che in Italia non c'è lavoro, ma è favorevole all'ingresso degli immigrati, però poi si lamenta che gli tolgono il lavoro e quindi la soluzione è andare a fare il cameriere in Germania. Perché farlo in Italia è umiliante, ma in Germania nobilità.

Ma anche all'estrero ormai la manna è finita, gli italiani sono considerati come immigrati ed anche se hanno il visto europeo, sono considerati come clandestini legalizzati da scacciare.

Il lavoro scarseggia ovunque e mentre l'Italia apre le porte all'invasore, gli altri stati chiudono le porte ai lavoratori stranieri e non accettano clandestini.

Ormai i nostri politici si sono venduti all'oppressore. Hitler e Mussolini avevano predetto tutto ciò e malgrado il loro sacrificio, ci siamo ricaduti.

Ma perché gli altri stati ci temono e cercano di indebolirci e di schiavizzarci? Perché anche se il popolo eletto ha creato con le sue menzogne e con i suoi stratagemmi un popolo di inetti, nel sangue italiano scorre ancora quello spirito patriottico, che ci ha guidato dai tempi dell'antica Roma, fino ad oggi. Ed anche se con la loro TV, con i loro reality, con le loro associazioni e con i loro miti, hanno spento ogni singolo impulso patriottico che fa ribollire il nostro sangue, sanno in cuor loro che basta una piccola scintilla per accendere la passione che dorme nei nostri cuori.

Cari fratelli, in questo percorso lungo 70 anni, hanno fatto in modo che in ogni Italiano albeggi il disprezzo per la propria terra. Mi basta sentirvi parlare, tutti i giorni trovate un pretesto per odiare la terra che vi ha partorito, la terra che vi ha dato la linfa vitale, che ci ha forgiato come figli della lupa. E quindi nel vostro odio, per la vostra terra, da nord a sud, sporcate, imbrattate, distruggete, sbeffeggiate ogni cosa, dimenticando, che tutto quello che vi circonda è vostro e che anche i vostri antenati hanno versato il loro sangue, per donarvi tutto questo patrimonio, artistico, monumentale e culturale che popola la nostra terra. I nostri antenati sono stati guerrieri, gladiatori, centurioni... secolo dopo secolo hanno difeso l'onore della propria terra.

Ed ora tocca a noi difendere l'onorabilità della nostra terra, delle nostre mamme che si sono sacrificate per metterci al mondo e delle nostre mogli che metteranno al mondo i nostri eredi. Un tempo un popolo indigeno che invadeva il proprio suolo patrio veniva considerato a prescindere dalla sua volontà, un INVASORE e come tale, veniva accolto con le armi.

Oggi vi hanno fatto odiare così tanto la vostra patria, che ogni singolo sbarco non vi fa più nessuna impressione, provate persino pena per quei invasori che muoiono durante la traversata. Avete perso il senso di appartenenza che avete dimenticato che ogni euro speso per l'accoglienza di questi individui è un euro sottratto dalle vostre tasche. Vi hanno convinto che è giusto garantire all'invasore un tetto, un ospedale, un hotel, un cellulare, un lavoro... Per voi ormai è tutto normale, è normale garantire gli invasori ed è normale perdere ogni singolo diritto. Qualsiasi cosa faccia la politica Italiana, voi non battete ciglio, il vostro orgoglio non è stato ferito nemmeno quando la Merkel, ha messo in ginocchio l'Italia con il suo Spread.

Siete agonizzanti al sistema, rabbiosi verso la vostra terra, odiate i vostri rappresentati eppure continuate ad eleggerli e malgrado oggi hanno perso ogni briciolo di credibilità, applicando un colpo di stato dietro l'altro, voi restate come spettatori inermi alla vostra rovina.

Come diceva Apollo Creed a Rocky Balboa, se non recuperi gli occhi della tigre non vincerai nessun incontro. Ecco cosa manca agli Italiani, pronti a mettere ferro ed a fuoco la città per una partita di calcio, ma pecore smarrite contro un governo ladro ed assassino. Vi manca l'occhio della tigre, non trattenete la vostra rabbia, sfogatevi, fate uscire la bestia che c'è in voi, Vivere o Morire, perché un leone anche da morto resta un leone, una pecora viva o morta non avrà futuro.

Concludendo, cari fratelli ancora siamo in tempo per salvare l'Italia, più immigrati si impiantano nella nostra terra più difficile sarà rispedirli a casa, più disastri faranno i nostri politici, più lungo sarà il cammino per riportare le cose alla normalità.

Io penso che i tempi sono maturi.

Mussolini iniziava il suo testamento, "Fra qualche tempo il fascismo, tornerà a brillare all'orizzonte. Primo in conseguenza delle persecuzioni di cui i liberali lo faranno oggetto, dimostrando che la libertà è quella che ognuno riserva per se e nega agli altri. Secondo per la nostalgia dei tempi felici che a poco a poco tornerà a rodere l'animo degli Italiani.".
Poi si rivolge a noi fascisti " Dovete sopravvivere e mantenere nel cuore la fede. Il mondo a me scomparso avrà bisogno dell'idea che è stata e sarà la più audace, la più originale e la più mediterranea dell'idee. La storia mi darà ragione. " .

Io credo che molti di quelli che fino a ieri erano non credenti. Oggi cominciano a credere nel Fascismo.

Quindi caro amico, non rinnegare le tue origini e rivendica ogni tuo diritto tralasciato da chi è morto in guerra per te, facendoti cittadino onorario di questa terra. Non rinnegare le tue origini, ma difendile.

Nella speranza di poter lottare al vostro fianco, per scrivere insieme il nostro futuro, vi invito alla riflessione.

Divina Patria

Camerateschi Saluti.
Francesco Capizzi
Coordinatore per la Regione Sicilia
Movimeto Fascismo e Libertà - Partito Socialista Nazionale
mflsicilia@virgilio.it

venerdì 25 aprile 2014

Il 25 aprile delle nuove generazioni

Il 25 aprile è festa nazionale, ma solo in pochi sanno cosa si celebra. Per molti è una giornata primaverile per organizzare una scampagnata , per uscire dal grigiume della città e godersi un po' di verde.
In questo post non faro il solito sermone, sul fascismo e sul comunismo.

Il 25 aprile si festeggia la liberazione di un popolo avvenuta nel 1945. Quindi si presume che un popolo era oppresso e grazie ad una rivolta si è liberato dal suo ipotetico oppressore, ed ora festeggia perché non lo è più. Questa storia anche se raccontata in maniera diversa dalle varie fazioni, riguarda una determinata generazione di uomini.

Gli anni passano, i giovani diventano vecchi, ed il ciclo della vita prosegue. Ricordo da adolescente che per noi minorenni, il primo obiettivo della vita era la maggior età. I mitici 18 anni che ci aprivano le porte al mondo degli "adulti", del lavoro, della patente di guida e ci veniva data la possibilità di votare. Ricordo che la prima volta che andai a votare ero elettrizzato, in quell'occasione conobbi il movimento dove milito da 16 anni. A quei tempi frequentavo l'ultimo anno di superiore e fra noi compagni malgrado la giovane età già si parlava di politica, ognuno con le sue idee e con le sue convinzioni, ma un infarinatura sull'argomento l'avevamo tutti.

Anche i nostri tempi erano lontani da quel 25 aprile eppure in quella data si muovevano flotte di persone per celebrare questa giornata, mossi dal loro ideale.

I giovani di oggi sono altri, e se non fosse per quei nostalgici e per quelle 2 battute del telegiornale, nessuno saprebbe che il 25 aprile si festeggia la liberazione.  Si vedono in tutta Italia, gruppuscoli  di persone inneggiare a canzoni della resistenza in nome di una libertà che non è mai esistita.

Nel corso dell'ultimo secolo, abbiamo visto tanti cambiamenti, i matrimoni misti, l'emancipazione della donna, l'affermazione dell'omosessualità, tanti piccoli traguardi che hanno nel bene o nel male cambiato il corso della storia del nostro paese. Tutti sappiamo che la donna è emancipata, che ha pari diritti degli uomini ( a mio parere ne ha di più) eppure ancora ad oggi le donne celebrano la festa della donna. Quel famoso 8 marzo resterà nella storia come festa della donna. Stessa cosa per le coppie gay, oggi non sono più un tabù eppure malgrado oggi e normale vedere 2 uomini o 2 donne baciarsi, loro continuano a festeggiare la loro indipendenza con il gay pride.

Riguardando la mia giovinezza e pensando alla festa della libertà del popolo italiano, mi chiedo i ventenni di oggi che cosa hanno da festeggiare, quando hanno raggiunto la maggior età ed usciti dalla scuola, non solo non hanno avuto un adeguata formazione, ma nemmeno hanno avuto la possibilità di trovare un lavoro e nemmeno l'avranno, oggi l'Italia ha raggiunto il massimo tasso di disoccupazione ed i dati sono allarmanti per il futuro, si presume che il picco massimo di disoccupati sarà nel 2017. Subito diciottenni hanno avuto la tessera elettorale e non l'hanno potuta usare. Prima la dittatura di Monti, poi hanno avuto l'illusione di votare Bersani ed hanno visto Letta governare, poi altro "colpo di stato" ed è la volta di Renzi. Non so come la pensante sull'argomento, ma al mio paese un individuo viene eletto dal popolo tramite elezioni, un governo imposto al popolo si chiama dittatura... Ed in piena libertà mentre loro ingrassano con prebende milionarie, controllano i nostri acquisti, le nostre entrate, le nostre uscite, fanno questionari istat e vogliono sapere se andiamo in bagno, quante volte andiamo in bagno e se ogni volta che andiamo in bagno tiriamo lo sciacquone e si cari miei è importante per il redditometro, se fate più pisciate del previsto vuol dire che avete bevuto più del dovuto e qui scattano i controlli incrociati... Poveri giovani della nuova resistenza italiana, pensavate ai mitici 18 anni come la liberazione dai vostri genitori e vi ritrovate dentro una gabbia di leoni pronti a sbranarvi, avete perso pure la libertà di farvi una scopata con una vostra compagna di classe che ancora deve fare 18 anni, perché se lo facevate da minorenni era legale, ora che siete maggiorenni è reato. L'unica consolazione rimasta sempre che il paparino ha un minimo di liquidità è la patente, ma la patente senza la macchina che ve la prendete a fare, dovete sperare che il paparino non esce per prendere la macchina in prestito. Quindi caro rivoluzionario ho appena iniziato, ma guardando al tuo futuro vedo poco da festeggiare il 25 aprile. Sarai felice di sapere che anche tu fai parte del grande fratello, di fatto con i cellulari di nuova generazione, siamo tutti sotto controllo, ascoltano le nostre chiamate, sanno i nostri spostamenti, conoscono minuziosamente i nostri modi di fare, i nostri orari, le nostre abitudini... E tu ti continui a definire uomo libero, sicuramente sarai libero di pensarlo. Ma i fatti sono ben altri. Il mio pensiero va ai poveri Lampedusani, pensa a come si sentano liberi nella loro isola, invasa da immigrati provenienti da tutta l'afriaca. Non sono padroni a casa propria, non sono liberi di possedere un cane e lasciarlo libero che rischiano di vederlo nel girarrosto di qualche immigrato, non sono liberi di dormire con le finestre aperte che rischiano di avere la casa invasa. Le loro donne vivono nel terrore di essere stuprate il tutto con il silenzio dei tg alla faccia della libertà di opinione, meno male che Internet è ancora libero e che i filmati della popolazione esasperata girano. Immagino che siano fieri di essere rappresentati dallo stato Italiano, come quei poveri marò, immolati per la patria. Loro avrebbero dato la vita per la patria, e la loro patria li ha abbandonati in India.

Caro amico, ti senti ancora libero? ogni giorno apro il giornale e leggo, rapinato perché aveva l'iphone. Picchiato e derubato dell'iphone, banda dell'iphone, moto in corsa gli ruba il cellulare dalle mani... rapine nei negozi, sparatorie, proiettili vaganti, spacciatori in ogni dove... immagino che quando esci per strada ti senti sicuro e libero... Forse non sai che stanno facendo tagli alle forze dell'ordine, mezzi, munizioni,ore di lavoro, ed è prevista una riduzione di 40000 unità nei prossimi 2 anni, per compensare vogliono svuotare le carceri. L'Europa dice che le nostre carceri non sono confortevoli e noi dipendiamo dall'Europa. Non ti sembra quasi un invito a delinquere? pensa che se sei siciliano rischi oltre allo sconto di pena, un posto di lavoro come ex detenuto, nei pip o nelle gesip. Più di cosi che vuoi, il lavoro si ottiene per categoria, prima i detenuti, poi gli ex tossici, poi gli ex alcolisti, gli omosessuali, gli extracomunitari, i raccomandati ed all'ultimo se resta posto e vinci il concorso ti danno il lavoro.

Nemmeno sei libero di ammalarti, perché stanno facendo tanti di quei tagli alla sanità, che se entri in ospedale rischi di non uscire vivo. Lo fanno per te, si chiama prevenzione. Tu sai che rischi di morire e non ci vai e loro risparmiano.

Sono sicuro che ormai hai smesso di leggere, anche se non ho parlato di fascisti e comunisti il sermone è troppo lungo, devi continuare con le tue seghe mentali, ad occupare le giornate con la tv spazzatura, con Maria De filippi, con Barbara D'urso, perdendo tempo dietro a tutti i gossip e mentre loro distolgono la tua attenzione, nel frattempo svendono parti di sovranità nazionale, rubano a destra ed a manca, si fanno leggi e leggine per ipotecare la poltrona... e tu fiero e baldanzoso da uomo libero hai intonato bella ciao ed hai concluso la giornata  della liberazione con nodo di salsiccia ed un bicchiere di vino e ci si becca domani su facebook, con le selfie della giornata. La prossima festa è il primo maggio, festa dei lavoratori... Quali? ne annunciano la prematura scomparsa i sindacati, che vi riempono la testa con le loro stronzate. Da anni loro si riempono le tasche e voi restate a guardare. Dove ti giri in città vedi bandiere di sindacati e disoccupati al freddo ed al gelo, mentre loro stanno al calduccio nei mega uffici pagati dalla politica, ma state tranquilli, ancora siete liberi di sognare che domani i sindacati vi restituiranno il lavoro.

Preparate le bandiere rosse per il primo maggio, che noi lavoratori restiamo a lavorare, per garantire almeno il nostro di futuro. Ci si becca il prossimo 25 aprile. A bello, ciao e divertiti con la pensione della mamma omaggiata dal fascismo, che la festa sta per finire.


Francesco Capizzi
Coordianatore per la regione Sicilia
Movimento Fascismo e Libertà - Partito Socialista Nazionale
mflsicilia@fascismoeliberta.info

mercoledì 19 marzo 2014

Fermiamo i palermitani che venerano la mafia

Da alcuni mesi non scrivevo in questo blog. Diciamo che l'ispirazione mi viene quando qualcosa colpisce la mia attenzione al tal punto da farmi incazzare.

Oggi un articolo su repubblica a colpito la mia attenzione.

Articolo di repubblica

Giorni fa in stile anni 90, alla zisa hanno ucciso in un aguato un boss. L'hanno freddato a colpi di pistola in pieno pomeriggio.

Già il fatto in se stesso, mostra il cancro che attanaglia i siciliani, lo stesso cancro creato e voluto dai siciliani, quando permisero lo sbarco "alleato".

E' malgrado si sà che il cancro uccide, nel quartiere della zisa si ritorna agli anni 90, quando i boss ricevevano funerali "quasi di stato" da parte della popolazione.

Nemmeno con la morte della massima carica dello stato, il popolo decide di chiudere le proprie attività per rispetto del defunto, nemmeno per la morte del Papa l'hanno fatto eppure malgrado gente come Falcone, Borsellino, padre Puglisi e tanti altri si sono sacrificati per salvare Palermo da quel cancro chiamato Mafia.
A Palermo giorno 18 marzo alla Zisa, i commercianti ed i cittadini hanno deciso di chiudere negozi e balconi in segno di rispetto del boss defunto. Cose dell'altro mondo eppure a Palermo sono scene che si rivivono e ferite che si riaprono.

Mi chiedo come mai i giornalisti erano presenti e lo stato no? come mai, nessuno ha identificato fra le 600 persone i boss ed i gregari presenti, riconosciuti dai giornalisti?

In un governo di pulcinella tutto e normale. Ma se fossi io il sindaco di Palermo, con questo gesto i commercianti si sarebbero scavati la fossa. Avrei subito inviato l'annona a sequestrare le loro licenze, per aprire un attività occorre presentare il certificato antimafia, se questi venerano un boss, pensano da mafiosi e non possono avere un attività a Palermo, avrei fatto sequestrare le loro attività e poi avrei fatto sequestrare i loro beni mobili ed immobili. Occorre dare un segnale forte a queste bestie, chi appoggia e difende i mafiosi è un mafioso anche lui e merita lo stesso trattamento.

Fortunatamente per loro a Palermo il sindaco è legato all'ambiente del precariato e quindi non muoverà un dito in tal senso. Io un messaggio in tal senso ce l'ho mandato nella sua pagina di facebook, ma immagino che nemmeno lo terrà in considerazione.

A Palermo ci sono bestie che affermano che quando c'era Toto Riina si stava meglio...
Bestie, a loro basta il raccontino dei mafioselli di quartiere per crederci. Io ricordo come se fosse ieri, l'uccisone dell'edicolante. Come tutte le mattine stavo andando a scuola e come ogni mattina la tappa in edicola per le figurine era obbligatoria, quando davanti a me vedo il colpo dell'edicolante riverso per terra con un foro di proiettile ed il sangue che colava... In quel periodo ogni giorno nei giornali, si sentivano solo omicidi per mano della mafia. Mi ricordo il coprifuoco non appena faceva buio, con l'imbrunire, iniziavano scippi, rapine, sparatoie, violenze e stupri... Per avere un lavoro si doveva pagare al mamma santissima ed ossequiarlo a vita.

Solo le persone come me che hanno deciso di farsi la propria strada possono definirsi uomini liberi. Conosco gente che paga il pizzo e cena con il suo carnefice. Come si dice cornuto e bastonato, ed a fine cena, baci ed abbracci.

A Palermo una piccola parte dei palermitani vuole riemergere, ma le metastasi sono di più della parte sana di questa città. Se non mettiamo al governo uno con i coglioni, questa città non cambierà mai.

Se anche tu la pensi come me, aderisci al Movimento Fascismo e Libertà, io credo di avere tutti gli attributi per salvare questa città.Con Orlano la città è migliorata, ma occorre dare una bella sterzata, per salvarla da questo e da altri cancri che l'attanagliano. Io sono pronto per cambiarla e tu...

Distinti saluti
Francesco Capizzi
Coordinatore per la Regione Sicilia
Movimento Fascismo e Libertà - Partito Socialista Nazionale
www.fascismoeliberta.info
sicilia@fascismoeliberta.info