lunedì 10 aprile 2017

L'italiano una razza in via d'estinzione 14 anni dopo

 Nel 2003, scrivevo un articolo, sulla razza italica preoccupato per la possibile estinzione. Nel 2012 creavo questo blog e lo inserivo per renderlo più visibile a coloro che volessero leggerlo.
http://iconsiglidelloziociccio.blogspot.it/2012/11/litaliano-una-razza-in-via-destinzione.html

Nell'articolo descrivevo la nascita di una guerra interna, fra italiani ed immigrati che terminava con la vittoria degli immigrati, in quanto più forti ed abituati alla guerra, a differenza degli italiani ormai logorati dal consumismo, che li manteneva in uno stato vegetativo nel divano di casa.


14 anni dopo e precisamente oggi, ho capito che il famoso piano Kalergi stava per attuarsi in Italia. Per chi non lo conoscesse, il piano Kalergi, consiste nella sostituzione sistematica dei popoli, una specie di invasione controllata che ci porterà alla sostituzione della razza europea, con quella di altra etnia.



Già 3 anni fa, quando ho iscritto mio figlio alla scuola elementare, notai subito qualcosa di strano, su una classe di 29 bambini, 11 non erano di origine italiana. Rispetto a qualche anno fa, dove il rapporto era di 1/2 unità su classi di 25/30 alunni è un notevole balzo in avanti.


Il dato più allarmante l'ho avuto questo pomeriggio. Il mio primo genito si appresta ad iscriversi alla prima media e scegliamo l'istituto Politeama. All'interno di questo istituto vi è la possibilità di iscriverlo ad un corso di musica a numero chiuso che vi si accede tramite una selezione. Ad partecipare al corso ci sono 67 bambini, ma formeranno la classe soltanto 24 di loro. Con lo stupore mio, di mia moglie e di un altra mamma presente alla selezione, un buon 70% dei partecipanti era di origine asiatica. Alcuni parlottavano l'italiano, altri parlavano nella loro lingua madre.
A fare da sfondo nella classe, i disegni fatti dagli alunni che raffiguravano, navi che salvavano i barconi degli immigrati, imbarcazioni degli immigrati che raggiungevano la riva, navi piene di immigrati... in poche parole, stanno tentando in tutti i modi di convincerci che l'integrazione e la mescolanza sia un fenomeno necessario da cui non possiamo sottrarci ed iniziano ad indottrinare i nostri figli, affinché quella che per noi è l'anormalità, per loro diventi normalità. Pertanto la mia previsione del 2003 è stata leggermente disattesa, in quanto i nuovi popoli colonizzatori, non prenderanno l'Italia con la forza, ma lo faranno pacificamente con la sostituzione naturale dell'individuo. Del resto è un dato di fatto, l'Italiano ormai poltrisce nel divano ed ha perso non solo l'uso delle gambe, ma anche l'uso dell'organo riproduttore. Chi come me è nato negli anni 70, ricorderà come gli italiani erano conosciuti agli occhi del mondo, erano i seduttori numero uno, eravamo il sogno erotico di tutte le donne del mondo, i nostri uomini erano un modello da seguire... oggi tutti questi primati da bell'epoque li abbiamo persi e sepolti, viviamo nel consumismo più sfrenato che ci fa dire che a 40 anni, non si può mettere su, famiglia con uno stipendio di 1200€ mensili e restano ancora a casa dei genitori, perché per loro è presto per mettere su famiglia e mentre la donna ha una certa urgenza per questione biologiche di convolare a nozze, gli uomini attendono, tanto un figlio a 50 anni potranno sempre farlo. Le coppie di immigrati che  vengono da stati poveri, quando si trovano nel paese dei bengodi, convolano giovani a nozze, ed iniziano a sfornare figli su figli, le vecchie famiglie numerose italiane per intenderci, accedono ai sussidi ed a tutti i privilegi che lo stato italiano sà mettergli a disposizione e non appena i figli raggiungono un età di circa 10 anni, li immettono nel mondo del lavoro, perché come facevano i nostri antenati, inviano i propri figli giovani a lavorare, in quanto tutti devono contribuire a mandare avanti la famiglia, nessuno escluso.

Le nuove generazioni italiane, queste cose non le fanno. Guai, il lavoro nobilitava l'uomo, oggi è l'università a nobilitarlo, e dopo una notte passata a far baldoria, fra droga ed alcol, la mattina viene dura a studiare ed i corsi di laurea si prolungano, tanto che quando escono dall'università, sono più rincoglioniti di prima, senza nessuna speranza di lavoro e nessuna prospettiva per il futuro... in pratica sono dei morti che camminano, che con la futura perdita dei genitori, cesseranno di vivere e diventeranno i nuovi barboni.

Ricordo una mia conoscenza, che morto il padre ricevette due case in eredità. La prima la utilizzo per viverci con la madre, la seconda la diede all'agenzia e con i soldi della vendita, acquisto delle attrezzature su suggerimento di un altro luminare della finanza, che poi fu costretto a svendere perchè non riusciva a piazzarle. Nell'idiozia generale, dopo la prima batosta, decise di ascoltare il secondo coglione di turno, che gli disse di vendere la seconda casa per trasferirsi in Venezuela con la madre. Nel frattempo per andare avanti e sperperare soldi nei locali ed offrire agli amici che lo stavano dissanguando, decise di vendersi tutti i preziosi che aveva in casa. Trasferitosi nel Venezuela, con i soldi che ricavò dalla vendita della seconda casa, acquistò casa lì... ma dopo qualche mese, fu espulso. Perché in Venezuela, mica sono coglioni come in Italia, lì anche se hai una casa, se non hai un lavoro, scaduto il visto vai via. Quindi tornò in Italia, ed in attesa di vendere la casa in Venezuela, andò a vivere a casa di parenti. Ora ha riacquistato casa a Palermo, ed è alla ricerca di un lavoro, ma a 40 anni suonati, senza nessuna esperienza lavorativa, non lo assume nessuno ed ora teme che con la morte della madre, si troverà solo e senza pensione. Ed invece di consegnare curriculum, la sera pensa a frequentare i locali della movida, nella speranza che il lavoro gli piova dal cielo.
Ecco questi sono gli Italiani, un popolo che discende dagli antichi Romani, nati per colonizzare mediante guerre sanguinarie, e finirono per avere come discendenza un popolo di senza coglioni, che si faranno colonizzare senza l'uso di nessuna arma.

Cari amici, come nel film di matrix, hanno bucato la rete e sono dentro il sistema.
Oggi tutti noi, siamo marionette in mano loro, possono decidere di spararci in discoteca, possono sparare ai giornalisti di testate giornalistiche a loro scomode, possono rubare un camion e investire pedoni durante una festa rionale, possono riempirsi di esplosivo e farsi saltare in aria... oppure possono aspettare 25 anni e vi sarete estinti da soli. Ormai il conto alla rovescia è iniziato, nel 2003 vi avevo avvertito, ma per voi ero un razzista visionario, oggi leggo la paura nei vostri occhi e nei vostri commenti ogni qualvolta che c'è un attentato. Avrei preferito guidarvi verso la salvezza, ma avete preferito morire da codardi e quindi da spettatore, mi guardo la vostra partita nell'attesa di vedere il vostro Game Over.

Francesco Capizzi
Coordinatore per la regione Sicilia Movimento Fascismo e Libertà - Partito Socialista Nazionale
www.fascismoeliberta.info
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