lunedì 25 luglio 2016

La giostra dei perdenti


Venghino, signori venghino, gridava il banditore per invitare i giovinotti nel paese dei balocchi e tutti correvano festanti, gridando è una festa, ci sono i colori, ci sono i giochi, si canta e si balla. C'è stato chi si è tinto di arcobaleno, chi si è colorato i capelli, chi ha indossato una spilla... Ed in tutta questa euforia di contentezza i giovinastri non si accorgevano che stavano per diventare asini. Ed una volta diventati asini, il giostraio faceva di loro ciò che voleva. Quanti di voi, hanno sentito nella loro infanzia la storia di pinocchio eppure malgrado l'avete sentita in tutte le salse, avete ignorato il messaggio e siete saliti nella giostra dei perdenti. Ma del resto si sà, all'italiano basta poco per essere felice e il burattinaio l'ha capito e muove i suoi fili, dandovi l'impressione di essere felici e contenti.


In una città fatta di divieti, dove è impossibile suonare persino il tamburello all'esterno di un locale, dove la musica è bandita nei locali, ed in essi è proibito anche fumare una misera sigaretta e gli alcolici dopo la mezza notte devono essere serviti in bicchieri di plastica, ad un tratto il burattinaio prepara il paese dei balocchi. Inizia la festa ed i poveri bamboccioni, seguono l'onda arcobaleno. Inizia una settimana di festa, improvvisamente e consentito ballare, cantare, urlare, i carri passano festosi con la loro musica a palla, la festa continua vicino al foro Italico, musica assordante, alcol a fiumi e droga a quantità e per la fame chimica ci pensavano flotte di abusivi che con i loro furgoncini e griglie arrostiscono per strada carne di ogni genere e stigliole, in evidenti carenze igienico sanitarie. Naturalmente le forze dell'ordine non sono state invitate agli eventi. Il giro guidato nel parco divertimenti, terminava alla vucciria, dove i pusher come i venditori di frutta, urlano ai quattro venti ciò che vendono come fosse frutta e verdura. Che spettacolo, tutti felici e contenti avevano passato la migliore settimana dell'anno, hanno ballato, cantato, fumato, hanno fatto uso di alcol e droghe, il tutto in piena libertà. Bella questa giostra, ad un tratto si erano dimenticati che erano senza un lavoro, senza un futuro, con la città sporca, con mezzi di trasporto inefficienti, la giostra gli aveva fatto dimenticare tutto. Hanno marciato persino vicino al burattinaio, dimenticando cosa avevano subito durante l'anno a causa sua. L'esperimento era riuscito. Quindi collaudato il metodo, bastava solo ripeterlo. Settimana dopo settimana, mentre i locali venivano costantemente monitorati, nelle zone franche come la Vucciria, Ballarò, il Capo, la Magione, Monteleone e nei fine settimana anche al castello al mare, si canta, si balla, si fuma canne e si beve alcol fino all'alba. Poca importa se i residenti non riescono a dormire e se la mattina trovano la città invasa di bottiglie e lattine, poco importa se la città puzza di urina e vomito. La giostra non si può e non si deve fermare. Festa dopo festa uno sparuto gruppo di residenti si lamenta, ma non fà testo rispetto alle flotte di giovani.

Siamo a luglio è per il popolo palermosauro, arriva la mega giostra "U festinu", dove si mischia il sacro ed il profano. Un intero lungo mare occupato dagli abusivi che cucinano le loro schifezze, senza nessuna autorizzazione, senza acqua, con carenze igienico sanitarie evidenti. Ma al palermitano piace questo, non possiamo togliere dei tasselli alla giostra. La giostra dell'illegalità che lascia per strada 37 frigoriferi abbandonati e 40 tonnallate di rifiuti, che la parte sana di Palermo con le loro tasse, pagherà il costo della rimozione. (articolo sui rifiuti del festino). Alla cerimonia religiosa, si sostituisce la sagra dello street food, fra musica, balli e fuochi d'artificio e per finire tutti a ballare nelle zone franche.

Settimana dopo settimana, festa dopo festa, la giostra dei perdenti, ruba l'attenzione degli incapaci di reagire e gli toglie ogni minima speranza nel futuro e mentre loro sono distratti e la mattina non hanno nemmeno la forza di alzarsi dal letto perché devastati dall'alcol e dalla droga, loro mettono una tassa qui ed una tassa la, mettono le ztl, chiudono strade, piazze, muovono denaro pubblico e se pur qualcuno se ne accorgerà, al massimo metterà un post su facebook e la protesta finisce là.

Divertitevi finché siete giovani, finché la nonna vi girerà la pensione e finché il vostro papà invece che mandarvi a lavorare, vi comprerà il cellulare per cercare i pokemon... il tempo passa per tutti e quando sarete vecchi per salire sulla giostra e non avrete più l'età per lavorare e per l'intera società non conterete un emerito cazzo, a quel punto forse capirete quanto siete stati coglioni da giovani, perché il perso è perso e non si può tornare più indietro.


Francesco Capizzi
Coordinatore per la regione Sicilia Movimento Fascismo e Libertà - Partito Socialista Nazionale
www.fascismoeliberta.info
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