martedì 16 settembre 2014

Palermo una città da rottamare

Palermo è una città amata ed odiata dai palermitani, per secoli è stata la perla del mediterraneo, città di importanti scambi economico culturali, città d'arte, città baciata dal sole per 9 mesi l'anno, città ricca di spiagge, parchi, monumenti, chiese di tutti gli stili e di tutte le epoche, ricca di musei, di reperti, ispiratrice di poeti, scrittori, pittori... eppure oggi lo scenario che si mostra ai palermitani e ai pellegrini che vengono da tutto il mondo a visitarla è di una città abbandonata a se stessa, una città sporca, senza nessun servizio, senza nessun controllo, non c'è niente che funzioni. Chiese chiuse, musei chiusi, aree pedonali sulla carta, abusivismo in ogni angolo, scippi e rapine all'ordine del giorno... eppure basterebbe poco per renderla una città europea.

Palermo come il resto delle città d'Italia, sforna fior di laureati che non trovando campo nella propria terra vanno ad arricchire altri stati e mentre spendiamo un patrimonio per formare i nostri giovani, sappiamo solo esportare geni ed importare feccia da tutto il mondo. E mentre i nostri laureati non riescono ad attecchire, il popolino mette radici, fa lavori abusivi, ruba l'energia elettrica, si dichiara a reddito zero per avere la casa popolare e poi cammina in mercedes. E qualora lo stato fa la sua parte e gli sequestra la struttura abusiva, l'abusivo ha pure il coraggio di protestare, perché nella sua testa essere abusivo è meglio di andare a rubare... non sà che chi è abusivo ruba, ruba allo stato, ruba all'onesto cittadino che paga le tasse a posto suo...

Facendo un giro fra i vari musei, fra le varie chiese e fra i vari monumenti, notiamo che le varie guide ed i vari uscieri non sanno una parola di Italiano, in tutto il mondo chi ricopre questi ruoli parla almeno 4 lingue e questi parlano in dialetto, sono vestiti in maniera improponibile, hanno atteggiamenti indisponenti che non solo non mettono a suo aggio il turista, ma gli fanno passare pure la voglia di visitare quel monumento.

Da anni abbiamo le tende piazzate a piazza della vergogna e nessuno che le rimuove, i punti d'informazione per i turisti sono sempre chiusi ed i turisti vengono costantemente scippati. Il comune però ha schierato una squadra di vigili in bici per combattere la criminalità, sono due coppie, due vigilesse decisamente sovrappeso e 2 vigili ultra sessantenni, in caso di inseguimento ci vuole anche l'ambulanza con la bombola di ossigeno per i vigili. Ma un tempo non c'erano dei requisiti necessari per entrare nelle forze dell'ordine?

In tutto il centro storico ci sono bancarelle di extracomunitari, che vendono materiale contraffatto a nero, decine di metri di bancarelle che si muovono su ruote per la città intralciando il traffico ed ingombrando i marciapiedi.

Nel resto della città abusivi di ogni genere, fruttivendoli, pescivendoli, stigliolari, panellari, venditori di cianfrusaglie... sono ovunque e nessuno che muove un dito. Ogni tanto fanno una finta retata e all'indomani tutto torna all'a-normalità.

A Palermo tutto è consentito, c'è chi piazza un divano a piazza verdi per arrivare prima alla posta e c'è chi fa il parcheggiatore abusivo davanti alle caserme. C'è chi toglie il basolato patrimonio dell'unesco per piazzare le proprie attività abusive e c'è chi fa scempio delle facciate di edifici storici per piazzare stendini fuori dalle ringhiere. C'è chi butta l'immondizia dalla finestra e chi fa una regalia allo spazzino per eliminare qualche rifiuto "speciale". L'educazione stradale non esiste più, c'è chi mangia mentre guida e poi butta i resti dal finestrino, c'è chi telefona mentre guida oppure si legge le notifiche su facebook, i semafori sono invisibili, le strisce pedonali non sanno cosa siano, le aree pedonali, sono oggetto di ritrovo per automobilisti. C'è chi urina per strada, ma anche chi fa le feci e c'è pure chi porta il cane a fare i bisogni e non raccoglie le feci. C'è chi spaccia in pieno giorno e chi spaccia all'interno della propria attività commerciale. C'è chi è agli arresti domiciliari e passeggia per strada e c'è l'ispettore che fa finta di non vederlo....

Ed in tutto questo via vai, c'è chi si fa il mazzo e manda avanti questa città con onore ed a testa alta.

E' inutile dirvi che se la città si trova in questo stato, il primo cittadino ed il questore sono complici.

Se io fossi sindaco di Palermo, chiederei al questore di far partire lo stato di emergenza.
Metterei l'esercito a controllo delle strade contro ogni forma di abusivismo, delinquenza e spaccio.
Metterei sotto controllo i telefoni delle forze dell'ordine la giornata delle operazioni, in maniera da scovare le talpe che continuamente in cambio di regalie, avvertono gli abusivi, che si fanno trovare chiusi il giorno dei controlli.

Andrei a verificare con quale titolo e con quale concorso questi uscieri hanno ottenuto questo posto di lavoro, denunciando alla procura della repubblica eventuali incongruenze al momento dell'assunzione. Sposterei tutti questi uscieri all'interno di uffici lontani dal pubblico, se il caso anche a fare le pulizie all'interno dei plessi comunali, ed affiderei questi posti di lavoro a laureati che abbiano la padronanza delle 4 lingue principali. Abbiamo fior di archeologi, architetti, esperti in storia dell'arte a spasso e ignoranti che ricoprono questi posti di lavoro.
Farei aprire tutte le chiese ed i monumenti, musei compresi e dare l'ingresso gratuito a tutti i palermitani, per dare loro coscienza del patrimonio artistico che hanno ottenuto in eredità e metterei un ticket di ingresso per tutti gli altri visitatori.

Chiuderei tutto il centro storico alle auto e lo renderei visitabile solo con la navetta elargendo dei fondi per le imprese che vogliono investire e rinnovarsi nel centro storico. Attualmente le attività presenti nel centro storico sono arretrate di 40 anni, non danno servizi ed attribuiscono la loro decadenza alle aree pedonali, quando basterebbe fare un esame di coscienza e chiedere a loro quando è stata l'ultima volta che hanno rinnovato la propria attività commerciale?

Utilizzerei eventuali fondi europei per acquistare le case diroccate di corso dei mille, per poi abbatterle e fare costruire nuovi allogi popolari, degni di una città europea.

Eliminerei tutte le cabine dalle spiagge, che dovranno tornale libere. Le spiagge sono di tutti non possono essere gestite da privati cittadini.

Darei la possibilità a tutti i vari gesip, pip, lsu si aprirsi un attività con finanziamento agevolato, in modo da non pesare più sul popolo, chi vorrà adeguarsi sarà aiutato, chi vorrà continuare a fare il malandrino sarà accolto nelle patrie galere.

Potenzierei i servizi nella piscina comunale, dello stadio delle palme, della città dei ragazzi, renderei i parchi più belli e più fruibili. Gli alberi sono il polmone della nostra città, camminare o fare ginnastica in mezzo al verde aiuta a stare bene.

Metterei pesanti multe a chi sporca, a chi butta cicche e gomme da masticare per terra, a chi butta la carta dai finestrini delle auto, a chi butta l'immondizia fuori orario. Una città pulita è una città accogliente e più vivibile.

Ed infine farei una lotta spietata e senza sosta all'abusivismo, più attività in regola ci saranno e più ci saranno lavori retribuiti regolarmente, contratti di lavoro regolari, tasse più eque, servizi più efficienti...

Palermo merita di meglio, tu meriti di meglio, i nostri figli meritano un futuro migliore, dobbiamo costringere i lavativi ad emigrare e far restare in mezzo a noi le eccellenze. Un popolo istruito si sa difendere.

Il passato è stato scritto, il futuro lo possiamo scrivere insieme. Alle prossime elezioni, non votare la vecchia politica clientelare.

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Coordinatore regione Sicilia Francesco Capizzi
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