mercoledì 4 febbraio 2015

I nuovi eroi

Dopo decenni di furti e ruberie l'Italia è ridotta all'osso, gli amministratori sia locali che nazionali aumentano le imposte per coprire le spese della abnorme e improduttiva macchina statale e mentre le tasse aumentano in pari se non superiore proporzione aumentano i disservizi per la popolazione. I tagli interessano le forze dell'ordine e di conseguenza la criminalità aumenta, interessano la sanità aumentando il divario sociale fra ricchi e poveri quest'ultimi costretti a curarsi con medici incompetenti e con ospedali sempre più carenti. Le città sono sporche ed i cumuli di immondizia si moltiplicano. Le strade sono ridotte ad un colabrodo, le buche sono ovunque e quando piove le strade si trasformano in fiumi e viadotti... In tutto questo marasma sociale il popolo anziché aprirsi gli occhi, iniziando a cambiare rotta archiviando la vecchia politica, si indigna eleggendosi a supereroe.


Nascono i supereroi da social network, il popolo degli indignati. A differenza del resto della società mono neurone da divano, l'indignato ha sviluppato un secondo neurone e crede che manifestando il suo dissenso su facebook, le istituzioni che sono onnipresenti leggono i loro post ed intervengono per risolvere il problema, e se al loro post non c'è un riscontro oggettivo delle istituzioni, cominciano ad inveire contro di esse. Non hanno capito che chi ci governa utilizza le stesse strade, conosce i problemi dall'interno, ma ha le mani legate, perché ogni categoria è un bacino di voti. Quindi una volta accontenta una categoria e poi far tornare tutto all'anormalità, poi ne accontenta un altra e lascia che tutto ritorni nuovamente all'anormalità e così via dicendo. Nascono nei social network, tanti gruppi di indignati, ognuno per categoria ciclisti, ecologisti, precari, disoccupati... Indignati contro i parcheggiatori abusivi, contro gli abusivi, contro il degrado... Ogni gruppo ha il suo admin o moderatore, ma guai a pensarla diversamente da lui, perché in quel caso l'amministratore si gasa e diventa dio in terra e con una scarica di adrenalina, ti sbatte fuori dal gruppo per poi vantarsene con i suoi simili. Quasi sempre chi gestisce questi gruppi è comunista, professa la libertà di pensiero, professa l'unione fra i popoli e l'integrazione... Ma se la pensi diversamente da lui ti espelle dal suo mini mondo, quando si dice predicare bene e razzolare male, nemmeno il confronto riescono a reggere.


In quest'ultimo periodo mi sono registrato in molti gruppi, con l'intenzione di scuotere le coscienze, ma non c'è stato niente da fare. Per citarne qualcuno il gruppo "mangiare bene o male a palermo". Gruppo che parla di ristoranti e pizzerie... Per logica di cose uno pensa che la gente debba recensire locali in regola con le normative igienico sanitarie ed invece più volte hanno mostrato locali abusivi con carenze igienico sanitarie evidenti e quando gli ho fatto notale tali carenze, sono stato invitato dagli admin a guardare la cosa con più "leggerezza", mentre i stupidotti di turno si sono moltiplicati andando di proposito a cibarsi da loro per poi scrivere "ancora siamo vivi"... Poi scopri che sono tutti figli del gastroprotettore. Gli stessi che si indignano se c'è un parcheggiatore abusivo all'esterno del locale e poi frequentano locali abusivi. Un altro gruppo di indignati e mobilità palermo, vogliono la città pedonale per usare i loro mezzi alternativi, la loro società è fatta di ciclisti e pedoni... Bambini ed anziani non sono ammessi. Favoriscono le aree pedonali, ma se gli fai notare che le auto continuano ad entrare e pertanto le pedonalizzazioni sulla carta non servono a nessuno, subito pronti a cancellare il commento. Hanno lottato per avere via maqueda pedonale, ma oggi via maqueda è ridotta ad un suk indiano abusivo, chilometri di bancarella contenente merce contraffatta, ma guai a far notare la loro presenza ad i compagni di mobilità perché si viene bannati per razzismo. Addirittura uno mi ha fatto notare che ho un modo di fare discriminatorio per aver chiamato un lavoratore precario, precario. Le solite fisime dei comunisti, vedono la discriminazione ovunque pertanto si inventano dei termini per addolcire la realtà dei fatti. Grazie alla loro ottusità il bidello si chiama operatore scolastico, lo spazzino si chiama operatore ecologico, il disabile si chiama diversamente abile... Il Patriota per loro si chiama a secondo dei casi razzista o xenofobo... Potete inventarvi tutti i termini che volete, ma non riuscirete mai a cambiare la realtà dei fatti. Ultimamente sono stato aggiunto in un gruppo chiamato Ruggero settimo, gruppo che vorrebbe il salotto di palermo libero da bancarelle ed immondizia. Passano le giornate a filmare e fotografare gli abusivi, per poi postare le foto nei vari gruppi. Pensavo di aver trovato finalmente un gruppo di attivisti, ma quando ho chiesto le copie dei filmati per presentare un regolare esposto alla guardia di finanza, come risposta ho ricevuto dei moduli per fare una raccolta firme senza valore legale. Allora ho pensato di testare il terreno, chiedendo ai oltre 1100 iscritti di scendere in piazza tenendoci per mano impedendo agli abusivi di installare le proprie bancarelle e ripete la stessa operazione ogni giorno successivo a turnazione di 100 persone fino a quando non si stancano... Hanno risposto in sette arrancando solo scuse. L'esercito di pulcinella. Strage in Francia e sono tutti charlie, senza nemmeno conoscere charlie. Dopo due giorni liberano le amiche dei terroristi e sono tutti Greta e Vanessa. L'indignazione più grande che arde i cuori dei palermitani è il dado star sulla caponata. Grazie alla star, almeno per una cosa il popolo palermosauro è unito ed è pronto a ribellarsi. Nella caponata il dado non ci stà e se la star continua a metterlo il popolo palermosauro è pronto a scendere in piazza. La star dal canto suo si scusa, non voleva offendere la sensibilità dei siciliani e grazie a queste scuse la rivoluzione anche questa volta può aspettare.

video sui palermosauri contro il dado star

Alla luce di questi nuovi avvenimenti mi chiedo, quanto tempo occorre a questi palermosauri ed agli italiani in genere, per passare dalla modalità idignato a fare una seria e duratura protesta contro tutti i cancri che affliggono questa società?

Ai posteri l'ardua sentenza.

Francesco Capizzi
Coordinatore per la Regione Sicilia
Movimento Fascismo e Libertà - Partito Socialista Nazionale
www.fascismoeliberta.info
sicilia@fascismoeliberta.info