mercoledì 21 agosto 2013

Palermo e pur qualcosa si muove...forse!!!



Il popolo palermitano vive in un sonno profondo da anni, ma dopo anni di lamentele solo virtuali qualcosa inizia a muoversi...

Nasce un gruppo su facebook chiamato posteggiamo i parcheggiatori che subito raggiunge una marea di consensi, è un luogo di incontro virtuale che unisce sempre più persone vittime del pizzo dei parcheggiatori. Finalmente dopo anni di silenzi e di vessazioni, una raffica di denuncie colpisce la categoria dei parcheggiatori abusivi. I parcheggiatori reagiscono , prima con scioperi, poi con violenza, distrugendo e tagliando le gomme delle auto, ma questa volta non attacca, i palermitani sono stufi e vogliono andare fino in fondo e si fanno forza l'uno con l'altro in questa battaglia, ogni singolo parcheggiatore viene denunciato o segnalato alle autorità competenti.

Arriva un altro segnale, durante il festino il sindaco crea un salotto economico a piazza san domenico rendendola pedonale. Ma dopo qualche giorno commercianti ed abusivi, distruggono tutto. Finalmente il popolo insorge crea un appuntamento su facebook e poi si riversa nella piazza incriminata. I palermitani danno un bel segnale a parchegiatori e delinquenti, uniti si può. E' bastato poco per riempire la piazza ed è iniziata la ricostruzione della piazza distrutta. Piazza san Domenico è tornata più bella di prima, ma questa volta è stato il popolo a personalizzare la piazza ed a renderla propria. Perché quello che non hanno capito i palermitani e gli italiani in genere e che tutto ciò che è pubblico gli appartiane. Piazza San Domenico è dei palermitani, la città è dei palermitani è giunta lora di trasformare il pubblico in proprietà comune. Il comune di palermo fa partire una serie di controlli fino al cuore della vucciria, dove vengono chiusi diversi locali, con denunce penali per distruzioni di proprietà altrui, occupazione abusiva di suolo pubblico... ma come è uso e costume a palermo, basta coprire con un cartello i sigilli  e si torna a vendere abusivamente come se non è successo niente, tanto il palermitano è ignorante e non si tiene informato, quindi ignaro del cibo avariato tornerà a mangiare nei vari abusivi della vucciria.

Iniziano controlli anche alla maggione ed anche li abusivi su abusivi che all'indomani riaprono con il silenzio assenso del comune. Nessuna pattuglia che passa a vigilare se i sigilli sono rispettati.

Arriva il turno di piazza Olivella, li avviene mezzo miracolo, dopo 20 anni eliminano quella sgradevole griglia che arrostiva carne in mezzo la strada, inizia la sceneggiata palermitana, padre e figlio che inveiscono contro i vigili e si tolgono la maglietta, gridando contro di loro, in altre città sarebbero stati portati in commissariato, ma a loro no. Prima hanno minacciato i vigili, poi i gestori dicendo che se chiudono loro, nessuno avrebbe più lavorato a piazza olivella, alla fine di comune accordo con i vigili smontano tutti i tavoli , fanno fare le foto ai vigili a dismostrazione che hanno ripristinato lo stato dei luoghi e rimontano i tavoli occupando nuovamente abusivamente la carreggiata ( a palermo ci sono i figli ed i figliastri, del resto gli impiegati della gesip godono di privilegi illimitati).

Nei giorni successivi a godere della mancata griglia è il signore del secondo piano che dopo 20 anni è riuscito ad aprire le finestre ed a sedersi con la sdraio nel suo balcone per fumarsi una meritata sigaretta. Era ostaggio delle sue mura, costretto a vivere al chiuso per non far entrare quella sgradevole puzza di stigliole. Da quel famoso martedì 13 agosto quest'uomo ha iniziato a godersi la libertà del suo balcone, tutte le sere si mette in libertà nel suo balcone e si fuma la sua beneamata sigaretta.

Ma mentre lui si gode la libertà del suo balcone, ad altri viene vietato il diritto di passaggio, perché lo stigliolaro ha deciso di occupare tutto il manto stradale dalla chiesa fino a via patania, deve recuperare i soldi della multa.
Arriva la domenica e gira voce di nuovi controlli per martedì 20 agosto a piazza olivella, e si perché a palermo si usa cosi, si avvertono gli abusivi cosi quelli in regola la prendono sempre nel culo. E di fatto il martedì arrivano i controlli, ma nessuno si è preso la briga di dire, cazzo quelli erano li 7 giorni fa senza suolo pubblico che ci fanno ancora aperti? sono andati a controllare quei 4 rimasti aperti. Aspettiamo con ansia l'articolo sul giornale.

Ma alla fine che ci lamentiamo sono passati 20 anni per eliminare una griglia, per salvare palermo ci vogliono secoli. Quindi qualcosa si muove, ma a piccoli passi... Perché palermo è piena di zavorre che la rallentano ed impediscono il suo sviluppo, ad iniziare dalla gesip, dai pip, dagli lsu, dagli impiegati comunali, alle mele marce presenti nella polizia municipale, all'amia (oggi rap)... Il problema di palermo è proprio questo è piena di cancri, è come un corpo pieno di metastasi e se non si applicano cure drastiche la città rischia di morire.

Quindi caro palermitano un piccolo passo è stato fatto per il rinnovamento di palermo, ma per salvare palermo ci vuole il pugno duro, occorre scacciare tutti questi piccoli cancri che attanagliano la nostra città.

Se Palermo vuoi salvare, aderisci al Movimento fascismo e libertà

Francesco Capizzi
Coordinatore per la regione Sicilia
Movimento Fascismo e Libertà - Partito Socialista Nazionale
sito nazionale
sicilia@fascismoeliberta.info

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